Torna alla prima pagina nvi_banner_top.jpg (1268 byte)
nvi_banner_right.jpg (1340 byte)
nvi_banner_bottom.jpg (1415 byte)
nvi_servicemenu_left.jpg (1067 byte)Pronto Intervento, Farmacie di turnoCinema, SpettacoliMusica, ConcertiPub, Discoteche, IncontriIniziative Associazioninvi_servicemenu_trsp.jpg (1557 byte)ricerca avanzatanvi_servicemenu_left.jpg (1067 byte)
 

 

 

 

 

Torna indietro

G.d.V 10/9/98

Secondo Vincenzo Riboni, segretario politico a Vicenza, l’Ulivo può rinascere:"Intatta la capacità di attrazione per lelettorato

I popolari hanno un asso nascosto per il comune

Partito del sindaco fatto fuori dai suoi ex-amici, con tutto quello che ne consegue in fatto di rapporti troncati e relazioni che durano. Gruppo "pesante" dell'Ulivo vicentíno, quello che vale ancora più voti di tutti. Frontiera del centrosinistra sul versante moderato, un po' trincea dell'area prodiana e un po' terreno per le scorribande di chi tenta di scardinare 1'assetto destra-sinistra. Un partito più importante dei suoi stessi numeri, insomma, il Ppi a Vicenza. E per questo più complicato degli altri: è crucíale per la sopravvivenza del progetto ulivista (o per il suo tramonto), è indispensabile per far scattare 1'ipotesi del Grande Centro (contro la quale hanno già votato i congressi), è necessario come base di lancio di, ogni candidato centrosinistrista che punti davvero al ballottaggìo per palazzo Trissino.

Vincenzo Riboni, segretario politico a Vícenza, sa bene tutto questo e prova in questi giorni a manovrare il Ppi verso un risultato che gli mantenga il

lustro trovato nel '95 con Marino Quaresimin e poi malinconicamente perduto per strada. "La volontà del partito - dice dei popolarí - é di proporre una nostra candidatura, perché a Vicenza l’elettorato ha sempre dato segnali di apprezzare soggetti appartenenti all’area moderata". Ulivo sì, insomma, ma più di centro che di sinistra.

- Intanto c'è in campo la candidatura di Fernando Bandini, che non sembra però proprio piacervi molto. Come andrà?

L’autocandidatura di Bandini è da tenere in consìderazìane: lui è persona di qualità.

- Però...

Al momento la sua candidatura ha connotazioni tali che è stata fatta propria solo dalla sinistra, più o meno ufficialmente.

- Questo vuole dire "bocciatura" da parte del Ppi?

No, siamo ancora in una fase di confronto.

- Bandíni preavverte che manterrà comunque la sua candidatura: averne due, circa nello stesso bacino elettorale, produrrebbe come una sicurezza quella di lasciare entrambi i concorrentì fuori dal ballottaggio. O no?

Certo sarebbe meglio arrivare con una sola candidatura.

- Ma il Ppi ha un'alternativa da proporre?

Esiste un'ipotesi da vagliare.

- Quel ritorno di Achille Variati di cui tanto si sente parlare?

Non solo lui. Non necessariamente lui. E comunque si tratta di coinvolgereil resto dell'Ulivo.

- Un "resto" che si riduce ai Democratici dí sinistra e poco più, visto che con i Verdi neanche vi parlate più...

Allora rìpetiamolo chiaro. Con i Verdi e con chiunque ha voluto rompere con il centrosinistra non si tratta, finchè non mostreranno l’onestà intellettuale di riconoscere pubblicamente il grave errore commesso facendo cadere l’Amministrazione Quaresimin.

- Ribadire una cosa del genere significa, pressapoco, anticipare l’impossìbilità dì un centrosinistra unito alle elezioni e 1'inevitabilità di una spaccatura che avrà effetti pesantissimi sul risultato in vista del ballottaggio. Conferma?

No. Il lavoro della politica è quello di mettere insieme. Io ho la convinzione che il centrosinistra si ricostruisca e che la sua capacità dì attrazione sull’elettorato ci sia sempre tutta, come hanno detto i sondaggi resi pubblici ín questi giorni.

- Ma da solo potrebbe non bastare per la conquista di un posto al ballottaggio. C'è quel pacco-voti di Rifondazione comunista che potrebbe essere decisivo...

Ho letto anch'io con interesse il dato annunciato per Rìfondazione. Magari non sarà proprio un 9 per cento, ma un ampio consenso elettorale c é. Strategicamente potrebbe non essere produttiva un'intesa da subito, ma credo che quel dato faccia riflettere molto.

- Intanto una fetta dei suoi guarda dalla parte opposta, al Grande Centro. Sicuro che il Ppi non finirà lì?

C’è una collocazione politica chiara, decisa nazionalmente e confermata localmente: l'Ulivo. Chi non se la sente più sì accomodi. E poi, quale Grande Centro? Ci dicano quale risultato ha avuto il tentativo di staccare Forza Italia dal Polo e da Alleanza nazionale. Ci dicano con chi sta in città l'Udr, che ancora non si pronuncia.

- Eppure c'è già una probabile candidatura a sindaco, per quest'area, quella di Mario Giulianati di Nuovo Progetto: come la giudica?

lmportante, qualificata eccetera. Però bisognerà vedere se corrisponde ad una collocazione chiara che i popolari devono avere, per rispetto del loro elettorato.

- E quelli del Ppi che vanno aí tavoli di questo neocentrismo che prova a nascere?

Ci vanno autonomamente. E che lo facciano pure: se vogliono essere trait-d'union per un arrivo di nuovi gruppi, benissimo. Se invece pensano a soluzioni non in linea con le decisioni ufficiali del Ppi, che non lo faccíano a nome del partito.

 Antonio Trentin

Torna indietro Torna all'inizio