Gazzettino 12/09/1998
VERSO LE ELEZIONI. E ufficiale: si vota il 29 novembre come anticipato dal
"Gazzettino" E la battaglia per palazzo Trissino comincia a farsi incandescente.
Specie nel centro-sinistra
«Il sindaco dell'Ulivo sono io»
Fernando Bandini ' : «Mano tesa a Ppi e Ds». Nel nome di Marino Quaresemin
«Il sindaco dell'Ulivo sono io». Fernando Bandini non molla e lo fa capire a chiare
lettere. Di più. Nella prima conferenza stampa ufficiale rilancia la sua candidatura
anche sui tavoli di Ppi e Ds proponendosi come 1'unico candidato in grado di ricompattare
un centro-sinistra dilaniato da veleni e veti incrociati. Nessuna megalomania alla Re
Sole, 1'invito ai due principali partiti dell'Ulivo è ponderato e contiene anche una
difesa non richiesta ma significativa di Quaresimin «prode e caparbio, 1'unico sindaco
tornato a casa senza onori né gratitudine». Un messaggio per Riboni- che con Verdi e Sd
ha il dente avvelenato quanto quello di un cobra - ed il Movimento Nord-Est interessato ad
un Bandini trasversale e non schierato. Circa i cartelli, Rc correrà da sola sempre che,
trascorse le 48 ore richieste, i popolari non decidano (poco probabile) di sedersi ad un
tavolo comune. In casa Ppi, comunque, ieri sera ennesima riunione per valutare candidature
e liste. Lo stesso farà stasera Ds che si trova fra l'incudine scudo-scrociato ed il
martello bandiniano. Intanto il Polo attende il suo candidato.
C'è tempo fino a metà ottobre: la data del voto del 29 novembre, infatti, anticipata
dal "Gazzettino", è ora ufficiale.
Vicenza: La prima conferenza stampa del poeta e candidato sindaco Fernando Bandini è
un piccolo capolavoro di comunicazione politica che si consuma elegantemente fra le pieghe
della presentazione. La seconda, martedì ai chiostri di S. Corona, sarà invece la
cartina di tornasole per verificare se i messaggi sono giunti a destinazione. Del resto
ieri, nella nuova sede della circoscrizione 1, le assenze, per quanto previste,
aleggiavano come un rompicapo. Domanda delle 100 pistole: dopo la benedizione di Verdi,
Sinistra Democratica e Rifondazione, come convincere Ppi e Ds al fatidico Sì? E
soprattutto, come disinnescare la rabbia del segretario popolare Vincenzo Riboni nei
confronti di chi ha demolito la precedente amministrazione di centro-sinistra?
Quesiti attorno ai quali gira il destino di una coalizione dilaniata e quello po litico
personale del professore. Del resto pure su questo versante nomi non se ne vedono per ora
nonostante il gran da fare di popolari e diessini. Dubbi roventi, ma forse non per chi
abituato da piccolo a giocare con i "bussolotti con il carburo". E Bandini i
suoi li lancia con perizia, destinazione Ulivo. Tagliando le radici ad ògni tentativo e
tentazione di trasversalità e prendendo decisamente le difese del sindaco Quaresimin
caduto, dice, di fronte ad un consiglio comunale frantumato, in preda a personalismi e
risse.
Chissà, forse proprio quello che al centro dello schieramento volevano sentir dire.
Basterà? L'aspirante sindaco attende ascoltando musica classica e raccontando la storia
del pettirosso e del falchetto, metafora dietro la quale fa capire che comunque va.
A chi si rivolge? «Innanzitutto non credo ai messaggi lanciati a 360 gradi. L'area
principale è il centro-sinistra, dal cattolicesimo democratico e liberale dei Dal Sasso,
Sala, Chiesa e Cappelletti, alla sinistra riformista e laica. Nelle mie intenzioni punto a
rimettere in gioco la folta schiera degli astenuti e dei delusi ed a ricompattare i
partiti dell'Ulivo".
Crede che sia la candidatura migliore per questo?
«Sì. Ci vuole una persona che non abbia avuto parte nelle diatribe della precedente
amministrazione».
Convincerà il Ppi? Sennò, si farebbe da parte? "Napoleone diceva: ci siimpegna e
poi si vede come va a finire. Spero comunque ci sia 1'accettazione della mia candidatura
da parte del target di cui sopra. Certo, il Ppi ha tempi necessariamente lenti"
Brutalmente, ma se le dicessero di No?
«C'è un'alleanza politica, se poi qualcuno ha cambiato idea, come nella famosa
pubblicità del caffè dico: "Allora ditelo"».
Roberto Luciani
Cercatelo nelle antologie, lo troverete sicuramente. Perchè Fernando Bandini,
auto-candidato alla poltrona di sindaco, è più di un nome della cronaca politica
cittadina. Letterato, docente di stilistica e metrica all'università di Padova e di
letteratura italiana contemporanea à Ginevra, vanta 6 raccolte poetiche 1'ultima,
"Meridiano di Greenwich", in pubblicazione il prossimo mese - ed un'infinità di
premi e riconoscimenti internazionali fra i
quali quelli assegnati, per la poetica in latino, dall'Accademia Reale di
Amsterdam e dalla Fondazione Latinitas della Città del Vaticano.
Direttore dell'istituto per le lettere, il teatro ed il melodramma per la
Fondazione Cini, gia consigliere nel direttivo della Biennale di Venezia, Fernando Bandini
è stato anche, per tre mandati ('55/65 e '75/80), consigliere comunale del Psi e
presidente della Commissione Bilancio.
da continuerà a volare. Magari a fatica ma senza paura. E nel frattempo ha
già messo a posto le "due stanze" di via Gorizia, prossima sede del suo staff
elettorale. |