Come scrive uno scrittore?
Tre buoni consigli
Può suonare come oziosa questa domanda, nel
giornale della scuola. Ben altri sembrano i problemi che con la lingua possono avere gli
studenti, più gravi magari, legati come sono a quel particolare tipo di scritto
"obbligato" che è il tema in classe.
Si può imparare a scrivere nella scuola italiana?
Maria Teresa Serafini in un libro famoso e vendutissimo
(M.T.Serafini, Come si fa un tema in classe, Bompiani L.11.000) sosteneva di sì anche se,
sono parole sue, "la scuola italiana ha una scarsa tradizione didattica della
composizione; uno scritto buono è considerato solo come il frutto di doti innate e di
ispirazione.
Non la pensano così tre grandi narratori, due stranieri e
uno italiano, che, per la collana Stile libero della casa editrice Einaudi si sono
cimentati a smontare la macchina meravigliosa della scrittura e ci forniscono le
"istruzioni d'uso" per evitare trappole, false partenze: insomma piccoli
breviari di scrittura creativa per ogni aspirante scrittore.
Gli autori sono:
1) R. Carven americano, narratore. Si è mantenuto
tenendo corsi di scrittura creativa presso numerose università americane;
2) Mario Vargas Llosa, uno dei maggiori scrittori
latinoamericani di questo secolo;
3) Vincenzo Cerami, scrittore, allievo di P. P.
Pasolini ma forse più noto ai ragazzi per essere stato lo sceneggiatore di film famosi
(assieme a Roberto Benigni ha scritto le sceneggiature di Il piccolo diavolo, Johnny
Stecchino, il Mostro e La vita è bella.
Si segnalano quindi a chi fosse interessato i dati
bibliografici dei tre libretti:
Raymond Carver, Il mestiere di scrivere. Esercizi, lezioni,
saggi di scrittura creativa
Torino, Einaudi, Collana Stile Libero. L. 13.000
Mario Vargas Llosa, Lettere ad un aspirante romanziere
Torino, Einaudi, L. 14.000
Vincenzo Cerami, Consigli a un giovane scrittore
Torino, Einaudi, L. 13.000
Prof Patrizia Mirri
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