Nel pollaio
tanti galli
tante creste colorate
tante code tutte rosse
tanti galli nel pollaio.
Nel pollaio tanti galli
per il capo che problema!
Gli uni sempre contro gli altri,
tutti belli, buoni e bravi.
Tanti galli nel pollaio
tanti galli che problema!
Per decider se cantare
qui bisogna litigare,
litigare anche a lungo,
litigare anche un giorno
e quando ormai si è deciso
è passata la mattina,
è passato il pomeriggio,
quando ormai si è deciso
brilla in cielo la stellina,
la stellina della sera.
Troppi galli nel pollaio
troppi galli che problema!
Troppi galli sono un dramma!
Troppi galli che baccano:
cè chi grida , cè chi urla,
cè chi canta fuori tempo,
cè chi scappa con le uova
oltre i campi di frumento.
Troppi galli che problema!
Troppi galli troppo caos!
Le galline disperate
non san mai che cosa fare
non san quando razzolare,
non san quando far le uova.
Troppi troppi troppi galli!
Troppo troppo troppo caos!
I pulcini poveretti
sono tutti spaventati,
con le madri fuori uso,
in mezzo a tanta confusione,
crescon senza educazione
perché i galli indaffarati
a prendere il potere
si dimentican, ma che bravi,
quei galletti poco savi,
che per loro è un dovere
tener docchio i pulcini
e badare alla galline.
Troppi galli che disgrazia |
non cè
un attimo di pace
tra canti, grida, urla e strilli
cè una grande confusione!
Tanti galli nel pollaio
nel pollaio che baccano!
Tanti galli nel pollaio
tutti belli, buoni e bravi
tutti voglion comandare,
tutti voglion ordinare
qui è di moda fare il capo
come in Cina mangiar riso.
Nel pollaio che fermento
sembra desser in parlamento:
qui si fondano alleanze,
qui si affondano i nemici
e sincontrano gli amici.
Qui si fanno sporchi affari,
affari loschi, brutti affari;
si preparan voltafaccia,
si preparan tradimenti
e senza tanti complimenti
ci si vende anche la mamma.
Che fermento, che fermento,
il pollaio è un Parlamento!
E visto anche il gran baccano sembra quello
italiano.
Il potere del gran capo,
sembra strano ma è così,
è un ovetto che sta in piè:
basta il colpo di unaluccia,
basta il balzo di un galletto
e il gran capo si ritrova
zampe allaria, ali a terra.
Ed il gallo che lo segue
mi credete non sta meglio:
per poter restare in piedi
spende ore, giorni, mesi
a crearsi nuovi amici
e a fregare i suoi nemici.
Il gran capo ogni giorno
non riposa mai un istante
né di notte mai non dorme,
ma spende e spande
a più non posso
per poter restare il capo.
Un bel posto per cantare,
due galline ed un verme
posson fare di un nemico
un gran bel sostenitore,
che badate sarà pronto |
a tradire anche
il fratello
se qualcuno a lui offre
più potere e più ricchezza.
Il potere e la ricchezza
ecco detto in due parole
ciò che importante è ritenuto
da tutti i galli nel pollaio.
E per queste due cosette
son disposti a far di tutto
(che si fa per il potere?
Che si fa per la ricchezza?
Basta leggere il giornale
per aver dei buoni esempi)
I tanti galli del pollaio
per avere più potere
ed avere più ricchezza
si scordan del dovere
di custodi e protettori
della vita del pollaio.
Governare le galline
e far crescere i pulcini
questi sono i doveri
per i galli di potere!
Ma i galli questo fatto
non lo riescono a capire
e per questo vanno avanti
giorno e notte, tutto lanno
con i loro sporchi affari,
con i loro giri oscuri,
con i loro strani giochi.
Prima o poi, ne son certo,
mi ci gioco anche lonore,
io lo dico e lo predico
che un bel giorno il fattore
stanco e stufo del rumore,
stanco e stufo del baccano
andrà dritto nel pollaio
e lasciandoci un sol gallo
porterà gli altri a casa
e poiché vuole far soldi
ed essendoci la sagra
tirerà a tutti il collo.
Di tanti galli nel pollaio
solo uno rimarrà,
nel pollaio di tanti galli
solo uno resterà
mentre agli altri il fattore
il bel collo tirerà. |