Taccuino
G8
Roberto
Ferrucci è ancora una volta il nostro cyberinviato. Come
è già successo in altre occasioni, anche questa volta da
Genova, in occasione di questo attesissimo G8, ci
invierà, sotto forma di taccuini quotidiani, le sue
impressioni, i suo incontri, le sue avventure....
Prima
di partire per Genova, forse vale la pena di capire l'origine
della galassia anti-globalizzazione. Dicono infatti che
quello di Seattle sia stato il primo movimento
planetario nato nel cyberspazio. Che prima di ritrovarsi
tutti insieme, un anno e mezzo fa, davanti al grattacielo
dove 130 nazioni erano riunite per discutere sulla liberalizzazione
degli scambi, i 50.000 di Seattle si siano conosciuti,
scambiati informazioni, organizzati attraverso la rete. E sembra
quasi ovvio sia andata così, nella città di Microsoft e di Amazon.
Di certo, però, gli esiti, i risultati, non sono stati quelli di
un movimento virtuale, esistente e visibile soltanto ai
navigatori del cyberspazio. Quelli di Seattle sono stati
capaci di uscire fuori dai pixel e dai bytes e sono scesi
in strada per rendere concreta la loro battaglia contro
la globalizzazione. Allora, alla vigilia del G8 di Genova,
accendo il computer e provo a tuffarmi nella rete, per
cercare fuori dai portali messi insieme per il prossimo
G8, qualcuno dei luoghi virtuali dove il movimento ha preso
forma. Il primo passo è quello di inserire la parola chiave
"Seattle" nello spazio bianco di un motore di
ricerca e poi premere il tasto invio. Intanto dentro ai
siti italiani, per comodità di lingua. Mi si srotolano
davanti una sessantina di siti riguardanti sì Seattle, ma
la Seattle del rock. La prima homepage è dedicata a
Kurt Cobain: "Se siete fan dei Nirvana eccovi i testi e
le traduzioni di tutti i capolavori di Kurt Cobain, più
una piccola biografia e qualche foto dell'angelo di
Seattle". Già, prima di Amazon e Bill Gates, essere il simbolo
della lotta contro la globalizzazione, Seattle è stata negli anni
novanta, il cuore del rock mondiale, la capitale del grunge,
coi Nirvana, i Pearl Jam, gli Alice in Chains. Lo
ammetto, per un po' mi perdo dentro al sito dedicato a
Cobain, il cantante dei Nirvana morto suicida nel '94.
Poeta maledetto di fine millennio. Poi provo ad allargare
la ricerca ai siti mondiali ma a farla da padrone, questa volta,
al posto del rock, è il basket. Entro allora nella chat di
America On Line, canale Seattle. Ci sono quattordici
persone, guardo l'ora e in effetti lì sono le sette del mattino.
Interrompo non so quale conversazione e domando che cosa sappiano
del movimento di Seattle e cosa ne sia oggi, alla viglia di Genova.
Mi risponde ShaggyD: "Quale movimento?", domanda.
Sta a vedere che siamo alle solite, che certe notizie
arrivano in Europa amplificate e lì negli Stati Uniti se
ne sono già dimenticati o, peggio, le hanno
semplicemente ignorate. Indifferenti. Gli rispondo in
modo elementare, il primo che mi viene in mente lì per lì:
"The ecologist movement".
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"Ah", fa lui, "as
enviromentalismn ecc.". Già, più o meno quello,
credo. "Concordo con alcuni aspetti - dice ShaggyD -
ma non ne sono impegnato direttamente. E poi sono centinaia le organizzazioni
che vi aderiscono e non ci capisco molto". Gli chiedo se
conosce qualcuno o qualche sito da indicarmi. Incomincia a parlarmi
di un sito messo su da uno che conosce ma poi si distrae perché
entra una con un nickname, un soprannome da farti in effetti girare
la testa, Tonguegirl, Ragazzalingua, più o meno. Così,
mentre la giovane gli chiede come mai lui sia in piedi già
a quest'ora, io mi rassegno. Lascio perdere le origini,
vado sul motore di ricerca Virgilio e faccio clic su G8.
Lì c'è tutto, dall'intervista a Manu Chao e al
subcomandante Marcos alla mappa delle zone rossa e gialla; dal
forum delle tute bianche - che dice: da oggi il forum è
chiuso. L'unica cosa che ci rimane da fare è andare a
Genova - ai link di tutte le associazioni. C'è anche
l'indirizzo del sito ufficiale del G8, il meno
interessante di tutti.Insomma, per chi non potrà - o non si
fiderà di... - andare a Genova, attraverso la rete potrà
seguire tutto. Soprattutto restando collegati a www.genoa-g8.org,
voce del Genoa Social Forum, dove c'è un banner che
dice: "Genova, 19-21 luglio 2001... E tu dove
sarai?".
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