
Giles Lytton
Strachey
Nacque a
Londra nel 1880 e compiuti gli studi al Trinity College
di Cambridge, si dedicò in modo
particolare allo studio della poesia inglese e francese
del Settecento e del periodo Elisabettiano. Nel 1912
venne pubblicato il suo primo volume di saggi Landmarks
in French Literature ("Capisaldi della
Letteratura Francese"). Tuttavia il suo ruolo
fondamentale in campo letterario fu quello della
biografia storica, dove divenne ben presto il caposcuola
di quel genere che si definisce di "storia
romanzata" e che ebbe straordinario successo in
seguito. Nel 1918, già vivendo con intensità di scambi
intellettuali assieme alla pittrice Dora Carrington,
pubblicò il suo famoso Eminent Victorians
("Vittoriani Eminenti") che gli procurò
notevole successo. Il volume costituiva il preludio del
successivo Queen Victoria ("La regina
Vittoria", tradotto in italiano nel 1930) in cui
venivano raccontati, con vivacità e spregiudicatezza, il
carattere della regina e dei personaggi che la
circondavano e nel quale lo scrittore era riuscito a
ricreare in modo documentato e meticoloso, ma nello
stesso tempo ironico, latmosfera dellepoca.
Altre opere successive, comprese quelle pubblicate
postume, contengono tutte, anche se in tono minore, la
stessa verve e la sottile ironia. Narrano eventi storici
e personaggi, secondo un metodo storico in netto
contrasto con quello idealizzante, in voga
nellInghilterra e nella Germania di fine secolo.
Del suo
mirabile senso dellhumor documentano, oltre ai suoi
scritti, le lettere e gli articoli dei suoi amici del
famoso "Gruppo di Bloomsbury" che raccoglieva
attorno a sé anche E.M.Foster , V.Woolf e altri altri
artisti ed intellettuali del primo Novecento.
Strachey,
considerato uno dei migliori prosatori inglesi
contemporanei, omosessuale dichiarato ed esteta dal gusto
raffinato, si spense di cancro a Inkpen, nel Berkshire,
nel gennaio del 1932.
La sua
compagna di vita e dintelletto, la pittrice Dora
Carrington, non
riuscendo a gestire il profondo senso di mancanza
lasciato dalla sua morte, si uccise nel marzo di quello stesso
anno.
Giovanna Grossato
|