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ARTE - a cura di Giovanna Grossato - Novembre 1998 |
Appuntamenti d'arte EDVARD MUNCH al Museo d’Arte Moderna di Lugano
La mostra odierna, curata dal Direttore dei Musei della Città di Lugano Rudy Chiappini, illustra l’intero percorso creativo di Munch attraverso una settantina di dipinti e una quarantina di significativi pezzi grafici, realizzati tra il 1882 e il 1931 e provenienti da importanti collezioni private e da Musei d’Europa e d’America. La rassegna, che ha già riscosso un grande successo di
pubblico e che terrà aperti Affianca la mostra un ricco catalogo edito da SKIRA, il quale, oltre ad offrire esaurienti apparati iconografici, si avvale per la comprensione della vicenda artistica ed umana di Edvard Munch, anche di saggi dedicati a specifici aspetti della personalità del pittore.
GIOVANNI FATTORI a Verona mostra antologica
Pittore ed incisore, esponente di punta del gruppo dei Macchiaioli, Giovanni Fattori (Livorno 1825 - Firenze 1908), si rivela maestro di una pittura di grande costruzione plastica che ha per oggetto i paesaggi, la gente di Maremma, le scene di vita militare, ritratte con aderenza alla realtà e senza concessioni alla retorica celebrativa.
L’esposizione si colloca in un programma di intensa
collaborazione Questa antologica rimarrà aperta a Palazzo Forti fino al 31 gennaio 1999.
FERRARA - Festeggia il primo centenario del Museo Civico di Palazzo Schifanoia
Inserita nell’ottica dell’approccio di Warburg alla storia della cultura e dell’arte, in palazzo Schifanoia è allestita anche una mostra dal titolo "Fotografie di frontiera" che illustra, con un repertorio di circa 80 splendide immagini fotografiche dell’epoca e una vasta selezione di documenti, il viaggio compiuto da Warburg nel Sudovest americano, nel 1895-96 a contatto con gli indiani di Pueblo del Nuovo Messico e in Arizona.
Entrambe le esposizioni, che hanno avuto inizio con la fine del convegno di studi il 24 settembre, saranno visitabili fino al 22 novembre e sono corredate da un catalogo.
MANTOVA PALAZZO TE - ALVAR AALTO, 1898-1976
La retrospettiva è ospitata alle Frutterie di Palazzo Te,
l’ala meridionale della residenza estiva creata dall’architetto manierista
Giulio Romano, tra il 1524 e il 1534, per il duca Federico Gonzaga, che, con il suo
cortile nel quale si mescolano stilemi compositivi classici, costituisce la sede ideale
dell’allestomento che espone al pubblico 54 progetti di Alvar Aalto, dal 1917 al
1970, con disegni e schizzi originali, grafici e fotografie, e 20 modelli, oltre ai
mobili, vetri ed oggetti design su un percorso di 150/200 ml, scandito da 11 progetti
principali. Tutto il materiale didascalico (foto, testi, grafici ecc) è, poi, disposto in
modo da costituire il miglior supporto alla lettura dei progetti ed L’itinerario antologico, ideato da Peter Reed per il MoMa e da Sergio Polano per l’edizione italiana, proseguirà poi per Tokyo ma non prima di aver permesso al pubblico italiano una rilettura critica del grande architetto. "Non vi sarà da meravigliarsi se la mostra consentirà nuovi studi - afferma Francesco da Co, coordinatore del progetto italiano, - e la formulazione di nuove ipotesi critiche, capaci di liberare l’opera dell’architetto dalle gabbie in cui la critica l’ha rinserrata".
FRANCESCO STEFANINI alla Galleria Forni di Bologna
Una personale di Francesco Stefanini, presentata da Laura Tocchetto, è allestita, a partire dal 30 ottobre, anche all’Asolo Golf Club di Cavàso, in provincia di Treviso.
Al Palazzo della Ragione di Mantova MAURO PAGANO OPERA Una rassegna che rende omaggio allo scenografo e costumista
Mauro Allievo di Ezio Frigerio a Roma, ma presto autonomo, Mauro Pagano ha firmato alcune tra le più intense scenografie d’opera del decennio 1975-85. Con un imponente ed appassionato lavoro di ricerca Sara Mamone ha dato vita ad un eclettico percorso artistico selezionando materiali che restituiscono intatto il fascino e la grandiosità dell’artista. L’allestimento al Palazzo della Ragione espone, infatti, dipinti ed opere grafiche degli esordi, bambole e cavalli a dondolo prodotti dall’industria di Canneto sull’Oglio, dove Pagano nacque nel 1951, bozzetti e figurini, ricostruzioni scenografiche, costumi di scena, fotografie di backstage, videoproiezioni delle opere dell’artista. Il catalogo della mostra contiene, oltre all’intervento critico di Sara Mamone, interviste ai principali collaboratori di Pagano, tra cui Ezio Frigerio, Riccardo Muti, Luca Ronconi, Michael Hampe, Jean-louis Thamin, Gilbert Deflo, Lorenzo Arruga.
GASPAR HOMAR al Museo d’Arte Moderna di Barcellona G Qui Homar sviluppò una attività intensa e creativa che lo propose ben presto alla ribalta come uno dei più qualificati professionisti in campo decorativo nell’ambito del modernismo internazionale.
L’attività di Homar si articolò in diverse tecniche delle arti applicate (tessitura, mosaico, intaglio, toreutica) e il suo laboratorio, in cui operava più di un centinaio di operai, fu l’officina dalla quale uscirono gli elementi decorativi e funzionali delle più importanti costruzioni moderniste. Tra esse la casa Lleò Morera del Passeig de Gràcia di Barcellona e la casa Navàs de Reus.
Le diverse opere esposte, che provengono da istituti pubblici, da collezioni private nonché dallo stesso Museo Nazionale d’Arte della Catalogna, permettono di seguire le diverse tappe evolutive dell’artista : lo spitito eclettico degli anni Ottanta e Novanta ha la sua origine dal laboratorio di Francesc Vidal ; uno stile floreale ricco di evocazioni naturalistiche di inusitato fascino estetico, coincidono con un mutamento stilistico dovuto alla vicinanza e collaborazione con l’architetto Lluìs Domènech i Montaner, ed infine l’assunzione di alcuni stilemi modernisti derivano anche dalla scuola di Glasgow, che negli anni successivi alla prima Guerra Mondiale lo spinsero verso individuazioni tipiche allo stile dell’Art Déco. GG |