Contadino di giorno,
killer di notte
I sui "hobby" erano feticismo,
sado-maso, sesso estremo. Ma Gianfranco
Stevanin, agricoltore della pacifica Bassa Veronese, è andato oltre. Ed è stato
condannato all'ergastolo per aver ucciso e squartato almeno sei donne. Ora un libro, con
la prefazione dell'esperto in psichiatra criminale Vittorino Andreoli, racconta come anche
la tranquilla provincia veneta possa far nascere e nascondere l'orrore assoluto
Sesso estremo, fit-fucking, bondage, pratiche
sadomaso di ogni genere. Non è il centro di una violenta metropoli lo scenario su cui
immaginarsi questi violenti amplessi di fine secolo, bensì la quiete della campagna
veneta e in particolare della bassa veronese. Il protagonista non è il
marchese De Sade o un apparentemente feroce maniaco, ma un ragazzo dallaspetto
qualunque che oggi a trentotto anni è ricordato come il serial killer di Terrazzo,
reo confesso di sei omicidi per i quali è stato condannato in primo grado a Verona il 28
gennaio del 1998 allergastolo. Ed è un libro pubblicato dalla casa editrice
Sonzogno (pagg.166, lire 9.900) redatto dai giornalisti Cristiana Lodi (che è andata a
trovare Stevanin in carcere per mesi) e Pietro Pacchioni a cercare di fare il punto su
questa atroce storia che include addirittura alcune pagine scritte proprio da Stevanin per
spiegare se stesso al lettore.
In realtà, al di là della cronaca nera, laspetto
più interessante dellintero volume è lintroduzione dello psichiatra
Vittorino Andreoli che del mostro Stevanin dà un ritratto molto chiaro e sereno. Il
fascino ambiguo della normalità di Stevanin, circondato dalla sonnacchiosa provincia mal
si addicono allefferatezza degli omicidi di giovani donne, compiuti dal serial
killer. Eppure, per comprendere come è nato questo personaggio (Un pazzo? Oppure un
lucido omicida?) non si può scindere luomo dal suo background, proprio come
accadde per Pietro Maso. Un volume agghiacciante e appassionate come un episodio di
Millennium o di X files, per comprendere e prevenire il formarsi di
personalità disturbate come quelle di questo agricoltore veneto, che nel cuore di una
regione ordinata ha rivelato tutto lorrore di cui è capace una persona. Un volume
utile per capire, soprattutto nellimminenza dellapertura del processo
dappello a Venezia.
m.s. |