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redarrowleft.GIF (53 byte) Cinema Giugno 1999


FILM Giugno 1999

(I parte)

La voce dell’amore (One true thing) {Sostituisci con chiocciola}

Meryl Streep – William Hurt – Renee Zellweger Sceneggiatura Kareen Croner Regia Carl Franklin Anno di produzione 1998 Distribuzione UIP Durata 130’

La voce dell'amore.jpg (21130 byte)La voce dell’amore seppure interpretato da grandi attori come William Hurt e una Meryl Streep candidata all’Oscar, risulta essere un gradino oltre le tipiche pellicole strappalacrime destinate a commuovere lo spettatore. Non basta la cornice anni Settanta per mitigare la storia della brava figlia che sacrifica la sua carriera per fare da infermiera alla madre ammalata di tumore, a dispetto di un padre semi alcolizzato ed egoista. In realtà questo piccolo dramma fatto di alberi di Natale e di medicine somministrate di fretta è soltanto un fedele specchio di una patologia che non può appassionare perché troppo simile alla realtà, contornata da una storia come tante e , peraltro, meno interessante e coinvolgente di drammi realmente vissuti. Un altro film sulla tragedia di una famiglia spezzata dal cancro che non riesce ad appassionare perché troppo cronachistico da un lato e troppo arzigogolato dall’altro con tutti gli ingredienti tipici di una commedia familiare francamente abusata negli ultimi anni. Inoltre a parte la pessima interpretazione di Hurt va notata una Meryl Streep sopra le righe e eccessiva. Come tutto il film del resto.

Ed Tv {Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}

Matthew McCounaghey - Woody Harrelson - Martin Landau - Dennis Hopper - Jenna Elfman - Elizabeth Hurley - Rob Reiner - Ellen De Generes Sceneggiatura Lowell Ganz e Babaloo Mandel Regia Ron Howard Anno di Produzione 1999 Distribuzione UIP Durata 120’

ED TV.JPG (9951 byte)Dopo il successo di film come Apollo 13 e Ransom, Ron Howard, l’ex Ricky Cunningham della fortunata serie TV Happy Days, torna a dirigere una commedia dai grandi risvolti sociali e psicologici. Sulle orme del fortunatissimo Truman Show diretto da Peter Weir, Ed TV racconta la storia di un anonimo commesso di un negozio di videocassette di San Francisco, convinto dai dirigenti di una emittente via cavo a fare trasmettere ventiquattro ore al giorno la sua vita. Al giovane Ed, interpretato da un convincente Matthew McConaughey arriveranno la fama e i soldi, ma la contropartita del successo sarà mettere in mostra sconosciuti e spiacevoli dettagli della sua vita privata, mettendo in crisi la sua stessa esistenza e i suoi rapporti interpersonali. Convincente dal punto di vista tecnico e stilistico, Ed TV oltre a porre con forza il problema della privacy nella modernità tecnologica, riflette con intelligenza sul problema della notorietà dovuta alla semplice ed evanescente apparenza televisiva. Più semplice, ma anche più diretto rispetto al film con protagonista Jim Carrey, Ed TV ha il grande pregio di raccontare come nasce un fenomeno televisivo, indagando con irriverenza i più sottili meccanismi del marketing e delle inserzioni pubblicitarie. Ponendo con forza l’idea che la celebrità non può derivare soltanto dalla notorietà.

Star Trek l'Insurrezione (Star Trek Insurrection) {Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}

Patrick Stewart – Brent Spiner – F.Murray Abrahams – Donna Murray – Anthony Zerbe – Levar Burton – Michael Dorn – Gates McFadden – Jonathan Frakes – Marina Sirtis Sceneggiatura Michael Piller & Rick Berman Regia Jonathan Frakes Anno di produzione 1998 Distribuzione UIP Durata 103’

Star Trek L'insurrezione.jpg (23991 byte)L'Insurrezione, lungometraggio numero nove di un’epopea che ha generato oltre sei centinaia di episodi televisivi distribuiti nelle quattro serie Star Trek, The Next Generation, Deep Space Nine e Voyager risulta infatti inferiore al precedente Primo Contatto in cui con un tono leggermente dark, veniva celebrata la nascita della nuova astronave Enterprise – E. La storia affascinante di un remoto pianeta le cui radiazioni donano l’eterna giovinezza, finito nelle mire di alieni misteriosi appoggiati dalla Federazione Unita dei Pianeti non viene purtroppo sviluppata a dovere. I maggiori problemi di questa produzione stanno soprattutto nell’avere cercato di rendere in maniera quasi macchiettistica alcuni personaggi come quello del Capitano Picard innamoratosi di una delle abitanti del pianeta dell’eterna giovinezza. La pur intrigante storia dei malvagi alieni Son'A, figli ripudiati dai Ba'Ku, abitanti del mondo lontano, viene lasciata troppo in secondo piano, affidandosi solo a una rivelazione finale, tardiva e posticcia. Se si fosse insistito su questo aspetto, gli esiti sarebbero stati certamente migliori.

In dreams {Sostituisci con chiocciola}

Annette Bening - Stephen Rea - Aidan Quinn - Robert Downey Jr. Sceneggiatura Bruce Robinson Regia Neil Jordan Anno di produzione 1999 Distribuzione UIP Durata 98'

In dreams.jpg (15910 byte)Autore di film diversissimi tra loro il regista irlandese Neil Jordan torna a stupire il pubblico con un thriller paranormale ambientato nella provincia americana. La storia della madre ossessionata dalle premonizioni che le annunciano l'imminente rapimento e assassinio della figlia quasi adolescente, coinvolge lo spettatore, colpendolo nel profondo in un'epoca come la nostra dove i rapimenti di minori per crimini a sfondo sessuale sono all'ordine del giorno. Purtroppo la recitazione eccessivamente enfatizzata da parte di un Annette Bening come al solito sopra le righe, irrita lo spettatore che non riesce a mostrarsi poi indulgente con le numerose sviste della sceneggiatura. Se la sceneggiatura fosse stata maggiormente curata, così come la scelta degli interpreti In dreams sarebbe diventato una pietra miliare del cinema fantastico. In tutto questo anche la divertente presenza istrionica di Robert Downey Jr. nei panni dell'assassino schizoide diventa poco più di una semplice comparsata in un film sbagliato.

Il caso Winslow (The Winslow boy) {Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}

Nigel Hawthorne - Jeremy Northam - Rebecca Pidgeon Sceneggiatura e Regia David Mamet Anno di produzione 1999 Distribuzione Columbia Tristar Durata 110'

Adattamento cinematografico dell'opera teatrale The winslow boy di Terence Rattigan Il caso Winslow rappresenta la felice unione dell'acume artistico e autoriale di David Mamet con la recitazione elegante e raffinata di un buon cast di attori. Su tutti un grande Nigel Hawthorne nei panni di un padre disposto a qualsiasi sacrificio pur di vedere reintegrato il figlio nell'accademia militare da cui era stato espulso con l'accusa di avere rubato cinque scellini. Un film duro e spietato contro una società fondata su false convinzioni e flebili certezze. Una pellicola interessante contro la mala amministrazione della Giustizia in ogni tempo. Capace di dare ragione anche a chi ha solo torto. Il caso Winslow è un'amara riflessione sulla corruzione di persone in buona fede solo in nome degli ideali strantii di un'epoca spazzata via dalla Prima Guerra Mondiale.

Zona di guerra (The War Zone) {Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}

Ray Winstone - Lara Belmont - Freddie Cunliffe - Tilda Swinton Sceneggiatura Alexander Stuart Regia Tim Roth Anno di produzione 1999 Distribuzione MIKADO Durata 99’

Un’abile commistione del dramma antico e del cinema di Akira Kurosawa, una sapiente alchimia tra Shakespeare e una cinematografia colta è il sostrato culturale su cui Tim Roth, icona del nuovo cinema britannico, ha voluto fondare il suo esordio alla regia intitolato Zona di guerra. Un film duro che analizza con dolore la bestialità brutale, la violazione estrema degli ultimi tabù del nostro secolo: la pedofilia e l’incesto. Zona di guerra è capace di reinventare un genere cinematografico vagamente retrò che con la forza e la solennità del dolore silenzioso di tutti, consegna questo film alla storia del cinema. Una pellicola che non fornisce risposte, ma solo domande cui è difficile dare replica. Perché sono gli stessi interrogativi che si pone chiunque viva confrontandosi quotidianamente con la tragedia di una zona di guerra dove ci sono solo sconfitti.

II parte

Legenda :

# da non vedere

{Sostituisci con chiocciola} mediocre

{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola} sufficiente

{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola} discreto

{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola} buono

{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola} ottimo

Marco Spagnoli

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