Vai al numero precedenteVai alla prima paginaVai al numero successivo

Vai alla pagina precedenteVai alla prima pagina dell'argomentoVai alla pagina successiva

Vai all'indice del numero precedenteVai all'indice di questo numeroVai all'indice del numero successivo
Scrivi alla Redazione di NautilusEntra  in Info, Gerenza, Aiuto
 
redarrowleft.GIF (53 byte) Cinema novembre/dicembre 2001


 I film di novembre/dicembre 2001

Vai alla I parte

Momo

Di Enzo D’Alò – Film d’animazione

Momo è una bambina di otto anni che si imbatte nei terribili Signori Grigi, che vogliono rubare il tempo e la felicità agli uomini. Momo cerca di combatterli con l'aiuto della tartaruga magica Cassiopea e di Mastro Hora, amministratore del Tempo. Ma sembra essere tardi: non cìè più nessuno per giocare e il mondo sembra cambiato per sempre...

Hollywood, Vermont {Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}

Di David Mamet con Alec Baldwin, William H. Macy, Sarah Jessica Parker, Philip Seymour Hoffman

Una troupe cinematografica invade un tranquillo paesino del Vermont i cui abitanti sono fin troppo disposti ad abbandonare i propri valori per le accecanti luci dello showbusiness. Il film che ha conquistato il pubblico all'ultimo Sundance Film Festival è una riflessione divertente e divertita sul mondo del cinema visto dal di dentro. Una commedia originale firmata da quel genio di David Mamet, che con grazia e ironia ci introduce alla fenomenologia del cinema in quanto prodotto industriale e oggetto di fascinazione.

Quello che colpisce di più è non solo la grande ironia, ma soprattutto lo stile esilarante e unico che Mamet ha utilizzato per prendere in giro se stesso e i suoi colleghi.

L’uomo che non c’era

Dei Fratelli Coen con Billy Bob Thornton e Frances McDormand

Un marito tradito, un taciturno barbiere interpretato da Billy Bob Thornton è l'anonimo ricattatore dell'amante di sua moglie. I geniali autori di Fargo e Il grande Leobwski ci accompagneranno nelle dinamiche di un triangolo amoroso dall'umoristico sfondo criminale. Premiato per la migliore regia al Festival di Cannes.

Malafemmene

Di Fabio Conversi con Giovanna Mezzogiorno e Angela Molina

Francesca finisce in carcere per un errore giudiziario. Qui entrerà in contatto con una realtà che non credeva possibile fatta di solidarietà e amicizia. Una grande Giovanna Mezzogiorno che si conferma come la giovane attrice di riferimento per il cinema italiano.

Spy Game

Di Tony Scott con Brad Pitt, Robert Redford

Una partita contro il tempo si sta giocando sullo scacchiere spionistico mondiale. Robert Redford può salvare la vita al suo turbolento discepolo Brad Pitt, in una trama ad altissima tensione diretta dal fratello di Ridley Scott, già autore di pellicole come Nemico Pubblico.

Aida degli alberi

Di Guido Manuli – Film d’animazione

1390 scenografie colorate a mano, 200 scenografie tridimensionali, 242 mila disegni, 3 anni di lavorazione per 80 minuti di straordinaria animazione. Potrà l'amore tra Aida e Radames cambiare il corso degli eventi? Un film dall’ispirazione molto classica per il grande Guido Manuli.

South Kensington

Di Carlo Vanzina con Rupert Everett, Elle McPherson, Enrico Brignano

Due ragazzi italiani, un trader bancario e uno studente, affittuari di uno squattrinato aristocratico, vengono introdotti nella jet society londinese incappando in esilaranti incontri e guai sentimentali con donne belle e difficili. Ma prima o poi arriva il vero amore…

Tomb Raider

Di Simon West con Angelina Jolie, Jon Voight, Noah Taylor

L’inglese Lara Croft viene da una famiglia ricca: ha frequentato le migliori scuole del paese, ha girato il mondo ed è sempre stata attratta da luoghi misteriosi e pericolosi. Parla diverse lingue ed è in grado di battersi ad armi pari con chiunque. Adesso la sua missione è quella di ritrovare le due metà di un antico manufatto sepolto. Chi lo possiede potrà controllare il mondo.

Glitter – Quando nasce una star

Di Vondie Curtis Hall con Mariah Carey, Tia Texana

Film semi autobiografico che racconta la storia di Billie Frank (Mariah Carey), che dopo una fanciullezza turbolenta cerca di diventare qualcuno grazie alla sua voce. Un deejay di nome Julian Dice scopre la ragazza che viene catapultata così nel mondo dello spettacolo…

Assolutamente famosi

Di Dominique Deruddere con Josse De Pauw,  Eva Van Der Gucht

Jean è un operaio che sogna di diventare un cantautore famoso. Tutte le sue speranze sono riposte nella figlia che viene costretta a partecipare ad una gara canora in cui si rivela del tutto incapace di cantare. Nel frattempo viene licenziato e la ricerca del successo diventa spasmodica…

Apocalypse Now – Redux {Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}

Di Francis Ford Coppola con Martin Sheen, Marlon Brando, Robert Duvall

Apocalypse Now – Redux rappresenta uno di quei casi in cui il cinema è meglio del sesso. Una pellicola emozionante e straordinaria che ci fa capire come non abbiamo mai visto prima il vero progetto concepito da Francis Ford Coppola che adesso – dopo essere stato presentato a Cannes – arriva nelle sale con circa cinquanta minuti in più per la durata complessiva di tre ore e diciassette in un’edizione rimasterizzata e ridoppiata per l’occasione. Un classico fuori dal comune che stende lo spettatore con la sua preveggenza e con la sua lungimiranza politica. Una pellicola di cui non si può che dire bene. Dalla trama all’ambientazione, dalla recitazione degli attori alla forza corrosiva di una storia senza tempo che fa rabbrividire oggi quando l’America è impegnata in un’altra guerra. Un film di denuncia che ha segnato il nostro tempo. Uccidete per un biglietto…

Jalla, Jalla! {Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}

Di e con Fares Fares

Una commediola sul senso dell’amicizia e dell’amore raccontata con ironia e macchina da presa digitale (lo stesso stile del Dogma, ma senza mal di mare) da un giovane autore di origine libanese alla sua prima esperienza come regista in Svezia prodotto da Lukas Moodysson noto al grande pubblico per Fucking Amal e Together. Una storia allegra, ma non straordinaria in cui il punto di incontro tra immigrazione e svedesi è analizzato sotto il profilo di due sentimenti nobili come amicizia e amore che superano ostacoli diversificati come l’impotenza maschile e l’interferenza di parenti e conoscenti nelle questioni di cuore. Il lieto fine è d’obbligo per quello che sembra – più di ogni altra cosa – un piccolo apologo sulla tolleranza.

Morì con un felafel in mano {Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}

Di Richard Lowenstein con Noah Taylor, Emily Hamilton

Divertente e visionario questo film è una sorta di moderna rivisitazione della figura dell’Idiota di Dostoevski con un personaggio assolutamente vittima degli eventi, mentre è alla perenne ricerca di una casa e di un modo per diventare uno scrittore di successo. Tra amici nevrotici e coinquilini maniaci la sua vita in Australia è perseguitata dalla follia generale e dai guai in cui si è messo per colpa di alcuni tipacci. Noah Taylor (Shine, Simon Magus) si conferma per essere un’interprete dalle qualità straordinarie, mentre il regista Richard Lowenstein gli costruisce intorno una storia dai toni surreali proposta malinconicamente allo spettatore da quella fotografia tenue e rarefatta tipica della cinematografia degli antipodi.

Hedwig {Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}

Di e con John Cameron Mitchell, Michael Pitt

Storia di un ragazzo di Berlino est che – innamoratosi di un militare americano – dopo un’operazione dolorosa si trasforma in una drag queen. Abbandonato dall’uomo, Hedwig si innamora di un ragazzo che le ruberà tutte le canzoni diventando una stella del rock. Tra Hegel e i Pink Folyd, Hedwig è un musical dalla notevole caratura intellettuale con vaste citazioni di Platone e David Bowie. Un film divertente e ironico, nella migliore tradizione del cinema del passato della commedia musicale americana degli anni Settanta. Migliore nella prima parte, piuttosto che nella seconda dove la musica è predominante rispetto i dialoghi sempre carichi di humour nero e cinismo. Una contaminazione visiva tra Hair, The Wall e il migliore cinema indipendente degli ultimi anni.

Original Sin {Sostituisci con chiocciola}

Di Michael Cristofer con Antonio Banderas, Angelina Jolie

Addolora dirlo, ma anche se Angelina Jolie mostra più volte generosamente le sue grazie in questo film, Original Sin resta un film tremendamente noioso sorto sulla confusione tra il thriller sexy e la commedia romantica dalla vocazione storica. La tavoletta della moglie arrivata per corrispondenza nella Cuba del diciannovesimo secolo (perché uno bello e ricco come il personaggio di Banderas non si può trovare una moglie in loco?), prende subito una strana piega, quando diventa chiaro che c’è qualcosa che non va. Nonostante le meravigliose ambientazioni e la regia intrigante, Original Sin è un film sconclusionato e poco credibile in cui è soprattutto la sceneggiatura ad acquisire toni vagamente demenziali da Arsenio Lupin di serie B.

Vai alla III parte

np99_riga_fondo.gif (72 byte)

                                           Copyright (c)1996 Ashmultimedia srl - All rights reserved