Momo
Di Enzo D’Alò – Film d’animazione
Momo è una bambina di otto anni che si
imbatte nei terribili Signori Grigi, che vogliono rubare il
tempo e la felicità agli uomini. Momo cerca di combatterli
con l'aiuto della tartaruga magica Cassiopea e di Mastro
Hora, amministratore del Tempo. Ma sembra essere tardi: non
cìè più nessuno per giocare e il mondo sembra cambiato per
sempre...
Hollywood, Vermont {Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}
Di David Mamet con Alec Baldwin, William
H. Macy, Sarah Jessica Parker, Philip Seymour Hoffman
Una troupe cinematografica invade un
tranquillo paesino del Vermont i cui abitanti sono fin
troppo disposti ad abbandonare i propri valori per le
accecanti luci dello showbusiness. Il film che ha
conquistato il pubblico all'ultimo Sundance Film Festival è
una riflessione divertente e divertita sul mondo del cinema
visto dal di dentro. Una commedia originale firmata da quel
genio di David Mamet, che con grazia e ironia ci introduce
alla fenomenologia del cinema in quanto prodotto industriale
e oggetto di fascinazione.
Quello che colpisce di più è non solo la
grande ironia, ma soprattutto lo stile esilarante e unico
che Mamet ha utilizzato per prendere in giro se stesso e i
suoi colleghi.
L’uomo che non c’era
Dei Fratelli Coen con Billy Bob Thornton
e Frances McDormand
Un marito tradito, un taciturno barbiere
interpretato da Billy Bob Thornton è l'anonimo ricattatore
dell'amante di sua moglie. I geniali autori di Fargo
e Il grande Leobwski ci accompagneranno nelle
dinamiche di un triangolo amoroso dall'umoristico sfondo
criminale. Premiato per la migliore regia al Festival di
Cannes.
Malafemmene
Di Fabio Conversi con Giovanna
Mezzogiorno e Angela Molina
Francesca finisce in carcere per un
errore giudiziario. Qui entrerà in contatto con una realtà
che non credeva possibile fatta di solidarietà e amicizia.
Una grande Giovanna Mezzogiorno che si conferma come la
giovane attrice di riferimento per il cinema italiano.
Spy Game
Di Tony Scott con Brad Pitt, Robert
Redford
Una partita contro il tempo si sta
giocando sullo scacchiere spionistico mondiale. Robert
Redford può salvare la vita al suo turbolento discepolo Brad
Pitt, in una trama ad altissima tensione diretta dal
fratello di Ridley Scott, già autore di pellicole come
Nemico Pubblico.
Aida degli alberi
Di Guido Manuli – Film d’animazione
1390 scenografie colorate a mano, 200
scenografie tridimensionali, 242 mila disegni, 3 anni di
lavorazione per 80 minuti di straordinaria animazione. Potrà
l'amore tra Aida e Radames cambiare il corso degli eventi?
Un film dall’ispirazione molto classica per il grande Guido
Manuli.
South Kensington
Di Carlo Vanzina con Rupert Everett, Elle
McPherson, Enrico Brignano
Due ragazzi italiani, un trader
bancario e uno studente, affittuari di uno squattrinato
aristocratico, vengono introdotti nella jet society
londinese incappando in esilaranti incontri e guai
sentimentali con donne belle e difficili. Ma prima o poi
arriva il vero amore…
Tomb Raider
Di Simon West con Angelina Jolie, Jon
Voight, Noah Taylor
L’inglese Lara Croft viene da una
famiglia ricca: ha frequentato le migliori scuole del paese,
ha girato il mondo ed è sempre stata attratta da luoghi
misteriosi e pericolosi. Parla diverse lingue ed è in grado
di battersi ad armi pari con chiunque. Adesso la sua
missione è quella di ritrovare le due metà di un antico
manufatto sepolto. Chi lo possiede potrà controllare il
mondo.
Glitter – Quando nasce
una star
Di Vondie Curtis Hall con Mariah Carey,
Tia Texana
Film semi autobiografico che racconta la
storia di Billie Frank (Mariah Carey), che dopo una
fanciullezza turbolenta cerca di diventare qualcuno grazie
alla sua voce. Un deejay di nome Julian Dice scopre la
ragazza che viene catapultata così nel mondo dello
spettacolo…
Assolutamente famosi
Di Dominique Deruddere con Josse De Pauw,
Eva Van Der Gucht
Jean è un operaio che sogna di diventare
un cantautore famoso. Tutte le sue speranze sono riposte
nella figlia che viene costretta a partecipare ad una gara
canora in cui si rivela del tutto incapace di cantare. Nel
frattempo
viene licenziato e la ricerca del successo diventa
spasmodica…
Apocalypse Now – Redux
{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}
Di Francis Ford Coppola con Martin Sheen,
Marlon Brando, Robert Duvall
Apocalypse Now – Redux rappresenta
uno di quei casi in cui il cinema è meglio del sesso. Una
pellicola emozionante e straordinaria che ci fa capire come
non abbiamo mai visto prima il vero progetto
concepito da Francis Ford Coppola che adesso – dopo essere
stato presentato a Cannes – arriva nelle sale con circa
cinquanta minuti in più per la durata complessiva di tre ore
e diciassette in un’edizione rimasterizzata e ridoppiata per
l’occasione. Un classico fuori dal comune che stende lo
spettatore con la sua preveggenza e con la sua lungimiranza
politica. Una pellicola di cui non si può che dire bene.
Dalla trama all’ambientazione, dalla recitazione degli
attori alla forza corrosiva di una storia senza tempo che fa
rabbrividire oggi quando l’America è impegnata in un’altra
guerra. Un film di denuncia che ha segnato il nostro tempo.
Uccidete per un biglietto…
Jalla, Jalla! {Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}
Di e con Fares Fares
Una commediola sul senso dell’amicizia e
dell’amore raccontata con ironia e macchina da presa
digitale (lo stesso stile del Dogma, ma senza mal di mare)
da un giovane autore di origine libanese alla sua prima
esperienza come regista in Svezia prodotto da Lukas
Moodysson noto al grande pubblico per Fucking Amal e
Together. Una storia allegra, ma non straordinaria in
cui il punto di incontro tra immigrazione e svedesi è
analizzato sotto il profilo di due sentimenti nobili come
amicizia e amore che superano ostacoli diversificati come
l’impotenza maschile e l’interferenza di parenti e
conoscenti nelle questioni di cuore. Il lieto fine è
d’obbligo per quello che sembra – più di ogni altra cosa –
un piccolo apologo sulla tolleranza.
Morì con un felafel in mano {Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}
Di Richard Lowenstein con Noah Taylor,
Emily Hamilton
Divertente e visionario questo film è una
sorta di moderna rivisitazione della figura dell’Idiota di
Dostoevski con un personaggio assolutamente vittima degli
eventi, mentre è alla perenne ricerca di una casa e di un
modo per diventare uno scrittore di successo. Tra amici
nevrotici e coinquilini maniaci la sua vita in Australia è
perseguitata dalla follia generale e dai guai in cui si è
messo per colpa di alcuni tipacci. Noah Taylor (Shine,
Simon Magus) si conferma per essere un’interprete dalle
qualità straordinarie, mentre il regista Richard Lowenstein
gli costruisce intorno una storia dai toni surreali proposta
malinconicamente allo spettatore da quella fotografia tenue
e rarefatta tipica della cinematografia degli antipodi.
Hedwig
{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}
Di e con John Cameron Mitchell, Michael
Pitt
Storia di un ragazzo di Berlino est che –
innamoratosi di un militare americano – dopo un’operazione
dolorosa si trasforma in una drag queen. Abbandonato
dall’uomo, Hedwig si innamora di un ragazzo che le ruberà
tutte le canzoni diventando una stella del rock. Tra Hegel e
i Pink Folyd, Hedwig è un musical dalla
notevole caratura intellettuale con vaste citazioni di
Platone e David Bowie. Un film divertente e ironico, nella
migliore tradizione del cinema del passato della commedia
musicale americana degli anni Settanta. Migliore nella prima
parte, piuttosto che nella seconda dove la musica è
predominante rispetto i dialoghi sempre carichi di humour
nero e cinismo. Una contaminazione visiva tra Hair,
The Wall e il migliore cinema indipendente degli ultimi
anni.
Original Sin {Sostituisci con chiocciola}
Di Michael Cristofer con Antonio Banderas,
Angelina Jolie
Addolora dirlo, ma anche se Angelina
Jolie mostra più volte generosamente le sue grazie in questo
film, Original Sin resta un film tremendamente noioso
sorto sulla confusione tra il thriller sexy e la
commedia romantica dalla vocazione storica. La tavoletta
della moglie arrivata per corrispondenza nella Cuba del
diciannovesimo secolo (perché uno bello e ricco come il
personaggio di Banderas non si può trovare una moglie in
loco?), prende subito una strana piega, quando diventa
chiaro che c’è qualcosa che non va. Nonostante le
meravigliose ambientazioni e la regia intrigante,
Original Sin è un film sconclusionato e poco credibile
in cui è soprattutto la sceneggiatura ad acquisire toni
vagamente demenziali da Arsenio Lupin di serie B.
Vai alla III parte